Dopo il lunedì nero seguito all’esito degli stress test la Borsa di Milano conferma il suo pessimismo sulle banche. Alle 10, un’ora dopo l’apertura, l’indice di Milano perde il 2 per cento. A trascinare verso il basso il listino sono tutte le grandi banche, sospese e riammesse per eccesso di volatilità. Unicredit è a -6,85%: a pesare sull’istituto di piazza Gae Aulenti vi è soprattutto l’ipotesi di un aumento di capitale da 5-7 miliardi di euro che il neo ceoJean Pierre Mustier sta iniziando a imbastire con un pool di grandi banche internazionali. Ma è pesante anche Intesa Sanpaolo (-1,37) che oggi darà conto del primo semestre dell’anno, come è in territorio negativo anche Ubi (-5,44%), il Banco Popolare (-4,85%), la Popolare di Milano (-4,55%).
Il Monte dei Paschi di Siena, dopo l’exploit di inizio settimana lascia sul parterre di Piazza Affari il 7,94 per cento scendendo a 29,26 centesimi di euro. Sulla banca senese si è espresso anche il primo ministro Matteo Renzi: «Ora per la prima volta Monte dei Paschi è senza Npl perché l’operazione Atlante ha pulito di ogni credito non performante la banca». L’intervento del Fondo Atlante, secondo il premier, è «una soluzione finale».
«Con questo modello di Atlante - ha sottolineato Renzi, all’emittente Class-Cnbc - possiamo mostrare chiaramente agli investitori internazionali e ai mercati che la situazione degli Npl non è così come è stata mostrata nella narrativa degli ultimi mesi».
Fonte: corrieredellasera.it
Se le banche vengono aiutate dai cittadini Stato dobbiamo ritirare i titoli e entrare nel consiglio di amministrazione. Diversamente E una truffa.
RispondiEliminaLa prima chiusura deve essere la centrale rischi e attivare una nuova per garantire i cittadini e non le banche.questa e stata la vera truffa a danno del risparmio.
RispondiEliminaIn Italia hanno rastrellamento il risparmio è lo hanno spedito nei paesi emergenti prestando lo al tasso del 150% e chiaro che essendo banche private hanno fatto i loro interessi.
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